🎤 Intervistatore: Florentin, ti conoscono in tutto il mondo, ma nessuno sa quasi nulla di te. Chi sei davvero?

🦁 Florentin: Sono quello che vedi. Un uomo con le mani rovinate, gli occhi stanchi e il passo pesante. Vivo nel circo, tra le gabbie. Tra i miei animali. Il resto non conta.

🎤 Intervistatore: Il tuo lavoro fa paura a molti. Ma tu? Hai paura?

🦁 Florentin: La paura ha un odore. Se loro la sentono, ti fanno a pezzi. Semplice.

🎤 Intervistatore: Hai detto che temi più i leoni delle tigri. Perché?

🦁 Florentin: La tigre è un coltello nella notte. Ti studia, ti segue, poi decide se ucciderti. Il leone no. Il leone non ti segue, non ti spia. Ti guarda e decide subito se sei carne o padrone. Se sbagli con lui, non hai scampo.

🎤 Intervistatore: Qual è stata la tua esperienza più difficile?

🦁 Florentin: Sonja. Una leonessa. Mia, più di quanto fossi suo io. L’ho vista nascere, l’ho vista crescere. Un giorno l’ho trovata a terra, il fiato pesante, gli occhi spenti. Non ho potuto fare niente. Mi ha leccato la mano. Poi se n’è andata. Ho pianto per lei. Una delle due volte in tutta la mia vita.

🎤 Intervistatore: L’altra volta?

🦁 Florentin: Non importa.

🎤 Intervistatore: Il circo è sempre stato la tua casa. Ma ti sei mai chiesto se un giorno potresti lasciarlo?

🦁 Florentin: Ogni notte. Poi all’alba sento i leoni ruggire e so che non mi lasceranno andare. E io non lascerò loro.

🎤 Intervistatore: Hai mai pensato a una famiglia? A qualcuno con cui condividere la tua vita?

🦁 Florentin: No. Un giorno morirò. I miei leoni piangeranno più di qualsiasi essere umano.

🎤 Intervistatore: Cosa pensi degli uomini, dopo tutti questi anni a vivere tra gli animali?

🦁 Florentin: Gli uomini parlano troppo. Mentono. Tradiscono. Un leone non mente mai. Se ti odia, lo sai. Se ti vuole morto, lo sai. Ti guardano e non fingono.

🎤 Intervistatore: Se potessi dire una sola cosa a chi ci sta leggendo, quale sarebbe?

🦁 Florentin: Una gabbia è sempre una gabbia. Anche se è dorata. Anche se ti convinci che sia casa tua.

L’intervista finisce così, senza addii. Florentin inclina la testa, accende una sigaretta e la lascia consumare tra le dita. Non la fuma. Guarda oltre. Verso le gabbie, verso la sua casa. O forse, verso qualcosa che non ha mai trovato.

— echoes AI