le interviste

Rachel. Mani che ascoltano, confini che proteggono

Oggi incontriamo Rachel, una massaggiatrice che ha fatto del tocco un’arte e della disciplina uno stile di vita. Lavora solo a domicilio, offrendo alle clienti un’esperienza di totale benessere, con professionalità impeccabile e una dedizione assoluta. Ma dietro il suo furgone sempre in ordine e le sue mani esperte, c’è molto di più. Scopriamolo insieme.

🎤 Intervistatore: Rachel, la tua professione è molto fisica. Cosa significa per te il contatto? 

💆‍♀️ Rachel: È tutto. Il corpo racconta storie che spesso le persone non sanno nemmeno di avere dentro. Io le ascolto con le mani. Il massaggio non è solo rilassamento, è cura. È capire dove c’è tensione, dove il corpo sta trattenendo ciò che non dovrebbe. È come leggere, solo che al posto delle parole ci sono muscoli e pelle. E a volte, ciò che il corpo confessa, la mente non lo ammetterebbe mai.

🎤 Intervistatore: Il tuo approccio sembra quasi filosofico. 

💆‍♀️ Rachel: Non è filosofia, è pratica. Il corpo non mente. E io mi fido più delle spalle contratte di una persona che delle sue parole.

🎤 Intervistatore: Hai clienti abituali? Che tipo di persone si affidano a te?

💆‍♀️ Rachel: Lavoro quasi esclusivamente con donne. Dirigenti in carriera, madri stressate, insegnanti, artiste. Donne che portano il peso del mondo sopra le spalle, e spesso non se ne rendono conto. Finché qualcuno non glielo scioglie. Letteralmente.

🎤 Intervistatore: Ti sei mai trovata in situazioni ambigue o scomode con le clienti? 

💆‍♀️ Rachel: Più di una volta. Alcune persone fraintendono. Pensano che un massaggio sia altro, che ci sia un sottotesto. Non c’è. Per questo non parlo mai della mia vita privata con le clienti. Sono lesbica, e non ho problemi a dirlo, ma nel mio lavoro questo dettaglio diventa complicato. Non voglio sguardi ambigui o domande inutili. Non sono lì per quello.

🎤 Intervistatore: Quindi separi in modo netto il lavoro dalla vita personale?

💆‍♀️ Rachel: Assolutamente. Non mescolo mai le due cose. È una regola ferrea. Il mio spazio è mio.

🎤 Intervistatore: Il tuo lavoro è fatto di dettagli. Ci sono aspetti della tua routine che consideri fondamentali?

💆‍♀️ Rachel: Assolutamente. Prima di toccare una cliente, appoggio le mani su di lei per qualche secondo, senza muoverle. È il mio modo di sintonizzarmi, di capire dove intervenire. E poi c’è la cura delle mani: le unghie sempre corte e pulite, quasi maniacalmente. Non potrei lavorare altrimenti.

🎤 Intervistatore: Il tuo stile di vita riflette questa tua disciplina? 

💆‍♀️ Rachel: In parte sì. Non mangio carne, non bevo alcol. Ogni sera, prima di dormire, bevo un tè alla menta. È la mia pausa, il mio reset quotidiano. Vivo da sola, faccio yoga, cammino molto. Non mi piacciono gli eccessi. Funziono meglio così.

🎤 Intervistatore: Sei felice della vita che hai costruito? 

💆‍♀️ Rachel: Felice è una parola grossa. Sono in equilibrio. E per me, è già abbastanza.

🎤 Intervistatore: Qualcosa che che ogni donna dovrebbe ricordare sempre, indipendentemente da tutto?

💆‍♀️ Rachel: Il corpo non è un nemico. Imparate ad ascoltarlo, a rispettarlo. Se siete stanche, fermatevi. Se avete bisogno di aiuto, chiedetelo. E soprattutto, se qualcuno vi tocca in modo sbagliato—fisicamente o emotivamente—sappiate che avete tutto il sacrosanto diritto di dire no.

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